efficienza energetica

Ape: i geometri sono certificatori energetici? E architetti, ingegneri e periti? Scorri giù, e ne ragioniamo insieme. 1. I requisiti del certificatore energetico. Secondo la legge c'è bisogno di alcuni requisiti, che sembrano proprio essere indispensabili. Primo fra tutti il titolo di studio, poi l'abilitazione all'esercizio della professione, e in ultimo l'iscrizione all'albo. A chi mancano questi titoli non resta che sostenere il corso di formazione. Oltre alla legge (tutta da interpretare), sembrano sostenerlo anche i notai in un loro studio molto approfondito, dedicato alle Ape, ove tutto appare più chiaro. Quindi i tecnici iscritti a un ordine o collegio non dovrebbero aver bisogno del corso di formazione: ma sarà proprio cosi? 2. I dubbi non chiariti dalla norma. In effetti qualche dubbio resta e non certo per una questione da poco; si tratta infatti di una frase che ricorre spesso nel testo della legge, e che apre un bel ventaglio di interrogativi. "Il tecnico opera all'interno delle proprie competenze" Il concetto è abbastanza scontato, e richiama a un dovere sacrosanto che cerchiamo di rispettare ogni giorno, sebbene le norme che ci regolano lascino più dubbi che certezze.Ma per le professioni tecniche (p. e. quella del geometra), le competenze sono dettate da norme molto antiche, e concepite quando il concetto di certificazione ed efficienza energetica non esisteva ancora. 3. E quindi? Meglio (forse) sostenere il corso di formazione. Migliorerà senz'altro la qualità degli elaborati, ed ogni dubbio verrà fugato. Per lo meno sino al prossimo intervento legislativo... studio del notariato sulla certificazione energetica, legge sulle competenze dei geometri. © 2014-2017 Gabriele Carniani - Riproduzione riservataimage credits:courtesy of photorack.net

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Ape: i geometri le possono redigere?

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