La tua busta telematica eccede i 30 mega?
Per fortuna – da qualche tempo – non è più un problema.
Infatti, un legislatore particolarmente pragmatico, ha consentito l’invio multiplo.
Continua a leggere e vedremo come fare.
Questo è l'indice dei paragrafi che troverai continuando a leggere
1. Perché la busta telematica è così grande?
Prima di procedere, ti suggerisco di riflettere su questo interrogativo.
Trenta megabyte sono tanti.
Come mai la tua busta è così pesante?
Potresti aver fatto uno degli errori che seguono.
Primo possibile errore:
hai preparato un solo Pdf che comprende sia l’atto principale che gli allegati.
E questo non va bene, per molti motivi.
In tal caso ricomincia da capo e crea diversi Pdf.
E cioè:
- uno per l’atto principale;
- uno per l’elenco degli allegati (lo potresti chiamare 00 elenco allegati.pdf),
- e poi uno per ogni allegato (p.e. 01 fotografia.jpg, 02 visura catastale.pdf, e così via).
Poi, più avanti, vedremo come è possibile comprimere i file in maniera efficace.
Secondo possibile errore:
sebbene gli allegati siano dei file separati (rispetto all’atto principale), al momento di firmare hai firmato tutto.
E cioè hai firmato l’atto principale (anche detto atto successivo) e tutti gli allegati.
Questo non è consigliabile.
- Primo perché la maggior parte degli uffici giudiziari, non vogliono la tua firma digitale su tutti gli allegati.
- Secondo perché al momento della firma i megabyte dei file possono aumentare di molto.
2. Busta telematica: come si fa l’invio multiplo?
Prima del decreto 90/2014 l’invio multiplo non era consentito.
Adesso invece si può, ma con determinati accorgimenti.
Quali?
La cosa migliore sarebbe chiamare la cancelleria e chiedere quale procedura preferiscono.
In mancanza c’è un’altra verifica da fare.
E cioè consultare il protocollo Pct (controlla se il tuo tribunale ne ha uno, cliccando qui), che potrebbe contenere delle utili indicazioni.
Altrimenti – per un atto endoprocessuale – fai così.
Procedi col deposito dell’atto e di alcuni degli allegati in modo da rientrare nel limite di 30 Mb (quindi escludendo quelli che ti fanno “sforare”).
Poi effettua subito il deposito successivo degli altri allegati (precedentemente esclusi), usando la stessa tipologia di invio adottata nel primo invio.
E nell’atto principale devi aver cura di precisare che si tratta di integrazione o prosecuzione del contenuto dell’atto di cui al primo invio.
Se devi mandare una perizia di Ctu – invece – fai così:
la invii con una busta inferiore a 30 mega (quindi tralasciando gli allegati che ti fanno oltrepassare il limite).
Questi ultimi li mandi subito dopo, con un altro invio, come se fosse un’integrazione alla relazione di Ctu.
L’atto principale, nel secondo invio, sarà una lettera d’accompagnamento ove tu spieghi il tutto.
E se il tuo atto non fosse endoprocessuale?
In questo caso vai a questa webpage del sito laleggepertutti, dove c’è qualcuno capace di spiegartelo meglio di me.
Prima però finisci di leggere qui di seguito.
Ti aspettano altri utili consigli.
3. Come comprimere Pdf ed immagini.
Sei proprio sicuro che l’invio multiplo sia veramente la scelta migliore?
Chi scrive è stato tra gli sperimentatori del processo telematico quando il limite era solo 10 mega.
E per giunta non si poteva inviare più di una busta.
Poiché la necessità aguzza l’ingegno, sin da allora ho scoperto alcune tecniche per ridurre le dimensioni dei file, fin dall’inizio.
E devo dire che funzionano sempre.
A tal punto che la busta multipla non l’ho mai dovuta mandare.
Quindi.
Prima di metterti a spezzare in due la tua busta telematica “elefantiaca”;
perché non la sottoponi ad una “cura dimagrante”?
Come?
Dando un’occhiata alla webpage che, dedichiamo ai metodi rapidi ed efficaci per ridurre le dimensioni di un Pdf;
E leggendo anche come è possibile ridurre le dimensioni di un grosso numero di foto o immagini in un colpo solo.
Per approfondire.
- Leggi l’Art.51 della Legge 114/2014 che ti consente l’invio telematico multiplo.
- Leggi cos’è e come si prepara una busta telematica.
- Leggi cos’è il portale giustizia.
- Consulta la lista ufficiale dei redattori atti gratuiti.
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